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  • Immagine del redattoreLuca e Marta

Hike - Sabato Santo 11/4/2020

La vita è adesso, per quanto strano possa sembrare questo periodo, sfrutta al massimo ogni secondo che ti viene regalato per continuare a viverla appieno

Eccoci qua, arrivati all’ultimo giorno di Quaresima. Una quaresima fatta di simboli: la cenere che ci ricorda di migliorarci sempre, il digiuno come uno svuotamento per fare spazio alla Grazia, la carità tramite cui possiamo mostrare il volto di Dio a chi ci sta intorno, la preghiera che ci avvicina a Gesù nostro amico e il saper riconoscere questo amico negli altri.

Una quaresima particolare, vissuta più in solitaria del solito, un isolamento che ci ha dato l’opportunità di vivere il nostro motto in un modo che spesso ci dimentichiamo. Siamo abituati a pensare che fare del nostro meglio per essere pronti a servire sia riferito a qualcun altro, al nostro vicino, a chi è in difficoltà, e in questo periodo di lontananza fisica dalla società ci sembra di non poter vivere appieno queste parole. Ma la ricchezza che questa reclusione ci da è proprio l’opportunità di poterci soffermare su questo motto, di pensare a chi e come possiamo rivolgere il nostro servizio. Semplice, a noi stessi. Raramente ci capita di stare da soli, di avere tempo di pensare un po' a noi, non nel senso egoistico del termine ma in quello più bello e positivo, quello che ci permette di fermarci a ragionare su quali siano i nostri obiettivi, su come possiamo raggiungere la felicità, il successo, su quale sia il senso della nostra vita qui sulla terra, su quale sia la nostra vocazione e su come poter rispondere “si”. Nel suo ultimo messaggio B.P. ci dice che un passo verso la felicità lo faremo conquistandoci salute e robustezza finché siamo ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Noi siamo a questo snodo. Al prossimo passo diventeremo uomini. Usiamo allora questo tempo di isolamento in noi stessi per capire come stiamo sfruttando questo ultimo periodo di preparazione a diventare protagonisti del mondo in tutto e per tutto, facciamoci oggi il servizio di capire cosa ci manca per poter progettare il nostro “godere la vita pienamente” domani.

oppure clicca qui


Ora, Carta di Clan alla mano, prendi il più recente punto della strada/progressione personale che hai fatto, rileggilo, confrontati con ciò che avevi scritto e con la CdC, se necessario aggiornalo e completalo!

IO E ME STESSO

La relazione con se stessi, con il proprio corpo, la propria sessualità, con la propria storia, con le percezioni, le emozioni, i sentimenti, gli ideali e i pensieri: in una parola con la propria interiorità

-Cosa mi piace di più di me, caratterialmente e fisicamente?

-Che cosa non accetto o faccio fatica ad accettare?

-Quali sono i valori in cui credo e qual è l’ordine di importanza?

-Sono coerente con questi valori e con la Carta di Clan?


IO E GLI ALTRI

La relazione con l’altro, nella famiglia, nella coppia, nei rapporti con gli amici, nella comunità di riferimento

-Che cosa mi lega ad un amico?

-Che valore do all’amicizia?

-E in famiglia?

-E nelle relazioni di coppia?

-Che cosa mi lega al Clan e all’associazione AGESCI?

-Come mi pongo davanti agli altri (famiglia, amici, sport, clan, …)? Riesco sempre ad essere me stesso?

IO E DIO

La relazione con Dio: il dialogo fra la creatura e il Creatore nella riflessione sulla Parola, nella preghiera e nei Sacramenti

-Ho un cammino di fede?

-Chi è Gesù per me? In che cosa si esprime il mio legame con Lui?

-Quanto tempo dedico alla preghiera? Che valore le do?

-Ricerco mai un confronto con un sacerdote (assistente ecclesiastico o altre figure – cit. Carta di Clan)?

-Quanto spesso mi avvicino ai Sacramenti?

IO E IL MONDO

La relazione con il mondo, con l’ambiente, con il lavoro, con la società complessa nel suo vario articolarsi

-Ho una vita politicamente attiva (impegno nel sociale, esercizio di voto, partecipazione a eventi pro ambiente, parrocchia …)?

-Servizio, come lo sto vivendo quest’anno?

-In quanto Scout mi sento parte del movimento mondiale? O resto “segregato” nel mio gruppo/zona/regione?

-Osservo -> giudico -> agisco: quali ambiti mi interessano? Mi ci metto in gioco?

Cos’è cambiato rispetto all’ultima volta che hai riflettuto sul tuo punto della strada/progressione personale?

In quali ambiti o punti fai più fatica ad analizzarti o a procedere?

Come ogni buon viaggiatore (e rover vuol dire proprio questo!) per non perdersi guarda di

tanto in tanto la cartina, la strada già percorsa e quella ancora da fare, così anche per noi è importante avere un riferimento visivo su cui buttare l’occhio e, perché no, farci dare uno sguardo anche a chi cammina al nostro fianco, così che potrà aiutarci a non perdere la via.

In fondo all'articolo troverai una cartina con le quattro strade del nostro percorso di progressione personale già disegnate, ma tocca a te completarla! Disegna, in corrispondenza di ogni logo, le curve di livello: tante curve ravvicinate per descrivere una strada in salita e curve più distanziate per indicare una pendenza minore, a significare la difficoltà del percorso su cui camminare per raggiungere i tuoi obiettivi. Se ti senti particolarmente artistico puoi fare un disegno per simboleggiare gli impegni che hai deciso di prendere, il primo alla base della salita e l’ultimo in cima, altrimenti puoi semplicemente scrivere una parola che lo sintetizzi.



 


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